Questo blog si propone come un grande contenitore in cui regna sovrano l'argomento "politica". Non solo la politica in senso stretto, ma anche quelle sue manifestazioni tipiche ormai dell'era della tv: spettacolarizzazione, personalizzazione, spin doctoring, e tanto altro. Non solo un "calderone di opinioni e commenti", ma anche per certi versi una specie di “guida alla navigazione” nell’universo dell’ “Altra Politica”, la Videopolitica.
venerdì 25 dicembre 2009
lunedì 21 dicembre 2009
Da politico a soubrette e viceversa - Num. 1
Con questo video inauguro una nuova sezione intitolata "Da politico a soubrette e viceversa". Pubblicherò, riservandomi la possibilità di fare o meno un commento, video e foto che illustrano bene la commistione di oggi tra la politica e lo spettacolo.
Scavando nel passato, e non solo, grazie a You Tube e, più in genearale, ad Internet, trasformerò questa sezione in una vetrina di quello in cui si è trasformata la politica: parafrasando la citazione del socialista Rino Formica, "un circo di nani e ballerine".
giovedì 3 dicembre 2009
Scusatemi per l'assenza...
Sono mancato per un pò...Cercherò di non farvi attendere più così a lungo!
Eccomi di nuovo con la seconda "Lezione" della sezione Spin Doctoring...
A presto,
Marco
Spin Doctoring - "Lezione 2" - Chi sono gli spin doctor?
Lo spin doctor è solitamente un membro della squadra di consulenti dei leader di governo, o più in generale di uomini politici impegnati nelle campagne elettorali, e ha il compito di "infiocchettare il messaggio", cioè di estrarre il meglio da qualsiasi situazione in cui è implicato il leader, fornendo una versione aggiustata di un evento-notizia o di una decisione impopolare. Lo spin doctor confeziona e vende un'immagine.
Questi "geni della manipolazione" sono personaggi che operano generalmente sul confine tra il sistema della politica e quello della comunicazione. Possono essere ex giornalisti, come Alastair Campbell, spin doctor di Tony Blair, oppure possono avere alle spalle una carriera politica, come Peter Mandelson, anche lui spin doctor di Blair, ma nella fase di rilancio del partito laburista britannico.
Il giornalista Mauro Buonocore ha descritto in poche ma efficaci parole quello che gli spin doctor fanno per la politica e lo spettatore-elettore. Si tratta di "magia".
Con la prossima "lezione" inizieremo ad addentrarci nell'universo dello spin doctoring, osservando più da vicino le sue forme e i suoi effetti.
mercoledì 11 novembre 2009
Marrazzo, Totti e la Ventura. La "politica" di "Quelli che il calcio"
Tuttavia ci sono dei limiti che dovrebbero essere rispettati. Non credo che "Quelli che il calcio" sia il luogo adatto dove poter affrontare argomenti di natura politica e affini; come non credo che, con tutto il rispetto per le loro opinioni, il calciatore Francesco Totti e la conduttrice Simona Ventura siano le persone più qualificate per parlarne.
Soprattutto credo, però, che la televesione pubblica, la televisione di Stato dovrebbe cercare di mantenere un certo livello di imparzialità, cosa difficile ormai da rintracciare nella comunicazione massmediatica di oggi. Le cose dovrebbero essere dette e spiegato per come stanno davvero, attraverso i fatti, e non attraverso le opinioni.
Per concludere...mi fa sorridere la notizia che Marrazzo tornerà a "rifugiarsi" in Rai ora che la sua carriera politica è stata stroncata dallo scandalo. E ancor di più mi fa sorridere l'accoglienza che la Ventura gli riserva..Chissa poi perchè?
Questa è la riprova di quella commistione di cui ho già parlato tra vita politica e mondo dello spettacolo e della tv...quella mancanza di confini definiti che porta personaggi illstri a passare da una parte all'altra come se nulla fosse: da giornalista o show girl a politico, da politico a giornalista o protagonista di reality.
Ma questa è l'Italia della Videopolitica.
Per onore di cronaca, uno dei link su cui ho trovato la notizia.
domenica 8 novembre 2009
Gossip Politico. La giostra continua. Eppure, persino la Marini dice "Basta!"
"E tra spifferi e correnti d’aria meglio mettersi al riparo e interrogarsi. Cosa che farà stasera ad Annozero l’immarcescibile Santoro. Che si chiederà e chiederà al mondo: «Il caso Marrazzo è solo un affare privato o dimostra come la politica sia sotto ricatto? E di quella vicenda è stato chiarito tutto o ci sono ancora retroscena sconosciuti?». Tirando già la sua conclusione: «Una cosa è certa: dossier, veline, filmati sembrano essere diventate le armi della politica». E se lo dice lui."
(http://www.ilgiornale.it/interni/politica_e_gossip_caccia_trans_parlamento/politica-viados-parlamento-trans/29-10-2009/articolo-id=394839-page=1-comments=1)
Sembra quasi che la politica non abbia davvero niente di meglio da fare che prenderci in giro e farsi prendere in giro dalla tv e dalla stampa. Tutto è iniziato per me quando, per le ricerche della mia tesi, ho trovato pagine e pagine di gossip sui nostri politici. A cominciare da Antonio Di Pietro, protagonista della pagine del settimanale Chi con uno articolo titolato "L'Estate dei Bollori". Il leader di Italia dei Valori è stato pizzicato dai paparazzi la scorsa esate a luglio nel cuore di Roma, mentre baciava una sconosciuta.
Ma questo è solo uno dei tanti esempi, "lontano" nel tempo addirittura. Basta guardarsi in giro, e ci accorgeremo che "la giostra sta ancora girando".
E pensare che persino una show girl come Valeria Marini ha detto no al "gossip politico." In una intervista rilasciata a Victor Victoria (La7) qualche giorno fa ha dichiarato: "Dobbiamo finirla di portare la politica nello spettacolo e lo spettacolo nella politica. La politica è qualcosa di sacro. Trovo sbagliato portare il privato in strada e fare scandalo, che figura facciamo nel mondo?. Si dà troppa importanza al gossip e ai pettegolezzi e non si guarda ai fatti. Ce l'ho con il meccanismo che si è innescato. Il gossip non deve scavalcare l'uomo politico e fa male anche allo spettacolo".
mercoledì 4 novembre 2009
Berlusconi Vs Marrazzo. "Si tratta della vita privata", disse la signora Politica
La politica non penserà di poter essere immune da un problema che fa parte della storia dell'umanità: la distinzione tra sfera pubblica e sfera privata. E non sto facendo un discorso morale; non parlo di "massime alla Spiderman" per cui da grandi poteri derivano grandi responsabilità.
Parlo semplicemente di quello che comporta l'accesso a una carica pubblica e non solo: si tratta della visibilità. Il politico è schiavo della televisione, che cannibalizza le sue azioni, le sue parole, si nutre delle sue gaffe, si disseta con la sua vita privata e con gli scandali che ne possono nascere. Nell'era della Videopolitica, d'altra parte, è la personalizzazione a fare da padrone. Questo "mostro" è stato creato dalle stesse persone che oggi si lamentano degli effetti che ha questa nuova televisione, della spettacolarizzazione e della personalizzazione della politica.
Questo video sembra mostrare come la gente comune, gli elettori stiano cominciando a capire quali inganni si celano dietro alla televisione e alla politica fatta attraverso i teleschermi.
Ma è davvero così? Speriamo di poterlo considerare un buon primo passo. Io stesso prima guardavo la tele da fruitore passivo e, ahime, troppo spesso finivo col dire "lo ha detto la tv, lo hanno detto al Tg"....."Grazie a Dio" ho capito che stavo sbagliando tutto!
sabato 31 ottobre 2009
Spin Doctoring - "Lezione 1"
La citazione è tratta da pagina 28 del libro di Giancarlo Bosetti "Spin. trucchi e tele-imbrogli della politica", testo che la dice lunga sui trucchi e gli imbrogli della politica in televisione e non solo. Una vera e propria "piccola Bibbia" per imparare ad essere elettori disincantati e, all'occasione, anche buoni comunicatori.
Tante sono "le strade" dello spin-doctoring e tanti saranno i post di questa nuova categoria del mio blog dal titolo "Spin Doctoring - Lezione...", che cercherà di spiegare passo dopo passo, quando possibile anche con degli esempi, questo fenomeno tutt'altro che sporadico.
La televisione può anche mentire. Si dice sempre che l'immagine non mente, ma ogni volta che si dice questa frase ci si dimentica due aspetti molto importanti: dietro la cinepresa c'è un operatore che decide cosa riprendere; e dall'altra parte c'è sempre qualcuno in grado di "mostrare solo ciò che vuole farci vedere", raccontando così la storia che ci vuole raccontare.
giovedì 29 ottobre 2009
La "Videopolitica" di Mattino 5...Guardate un pò questo video..
Il 15 ottobre Mattino 5 fa uno scoop che non dimenticherà facilemente. Il giudice Mesiano, "quello che ha fatto condannare la Fininvest", viene seguito per le vie di Milano e trattato come se fosse un percioloso criminale. Peccato che di criminoso non ci sia nulla in questo video, se non l'uso indiscriminato e scandaloso dei mezzi di comunicazione da parte di Mediaset, nello specifico da Mattino 5 e dal suo conduttore Claudio Brachino.
La Videopolitica della nuova era mediatica ha colpito ancora una volta...ma la nave che affonda non è quella del "nemico", ma degli stessi che hanno messo a colpo il segno.
Prima di tutto la scarsa credibilità di un servizio del genere si spiega da sè: non c'è notizia, e soprattutto non c'è scoop.
Ancora più importanti le reazioni dell'Associazione Nazionale dei Magistrati (Anm), della Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi) e del Garante della Privacy, che dal momento della segnalazione della Anm ha preso in esame la possibilità di aprire un'istrittuoria.
Capisco che si tratti di una rete Mediaset, ma, a prescindere dal proprio voto politico, la stampa non dovrebbe essere superpartes? La risposta è semplice..la "Videopolitica" di Mattino 5 parla da sè.
venerdì 23 ottobre 2009
In America la Videopolitica diventa "guerra mediatica"
Fox News non sembra essere più un legittimo organo di informazione agli occhi della attuale Amministrazione Americana, ma un partito vero e proprio. Ad essere più precisi, un partito di opposizione.
Maestri della comunicazione politica, gli americani questa volta sembrano dover fare i conti con una televisione "capricciosa", alla prese con i peggiori difetti della Videopolitica: Glenn Beck definisce Obama un «razzista» e ha costretto alle dimissioni il consigliere per l'ambiente Van Jones, accusandolo di essere «un radicale anarco-comunista»; Sean Hannity, tratta i birthers, quelli che accusano il presidente di non essere nato in America, come se sostenessero un argomento serio e dignitoso.
Sembra quasi la tv del servizio pubblico italiano, con Vespa, Santoro e Floris che nei loro "salotti" fanno da grandi cerimonieri ad uno spettacolo politico fazioso e a tratti imbarazzante.
Obama parla di partito d'opposizione e di Guerra Mediatica, e ha tutte le ragioni per farlo. La televisione ha ormai uno strapotere tale da "uccidere" la vecchia e tradizionale politica. I poltici, da parte loro, consapevo di questo enorme cambiamento, cercano di cavalcare l'onda di questo nuovo "falso grande partito": la Tv, il più grande "partito" nell'era della Videopolitica.
giovedì 22 ottobre 2009
La Video Politica è anche musica...
Questo è un video trovato su Facebook e poi receuperato su You Tube. Ho sempre pensato di poter essere una persona obiettiva, e di riuscire a valutare se una cosa fosse buona o cattiva a prescindere che fosse di destra o di sinistra...Questa è la conferma. Ok ho riso anch'io quando ho visto questo video..ma poi ho pensato è giusto trasformare la politica in una cosa del genere? Non voglio difendere Silvio Berlusconi nè limitare la libertà di espressione dell'autore Tony Troja...Ma ho riflettuto su questo: la satira è una risposta ai problemi dell'Italia? Non credo nemmeno ci sia bisogno di rispondere.
Anche questa è videopolitica, e forse lo è nella sua forma più svilente della Politica, di quella con la P maiuscola, di quella che da anni ormai non vediamo più da nessuna parte, certamente non nei mezzi di comunicazione di massa come la Tv e i nuovi media.
sabato 10 ottobre 2009
Per meditare sulla coerenza...
BERLUSCONI/BINDI: MELONI, MI SPIACE PER BATTUTA. IO NON L'AVREI FATTA
(ASCA) - Torino, 9 ott - ''Mi spiace per la battuta del presidente Berlusconi nei confronti dell'onorevole Bindi, io non l'avrei fatta''. Lo ha spiegato il ministro della Gioventu', Giorgia Meloni, rispondendo ad una domanda dei giornalisti sulla polemica nata dopo le parole di Berlusconi sulla Bindi. ''Ma a Livia Turco e alle altre che chiedono solidarieta' da noi ministre di destra rispondo che quando qualcuno in passato ha detto che le donne di destra hanno un rapporto 'orizzontale' con la politica, o quando sono stato definita da Giorgio Bocca sull'Espresso 'una gallinella del potere', o tutte le altre volte che siamo state insultate con epiteti indegni, non abbiamo mai sentito una parola di solidarieta' dalle esponenti del centrosinistra. Come nessuno - ha concluso Meloni - ha mai pensato di esprimere solidarieta' al presidente Berlusconi di fronte ad accuse ben piu' gravi della scarsa intelligenza. Come al solito la sinistra usa due pesi e due misure che denotano la poca onesta' intellettuale di certa parte politica''.
venerdì 9 ottobre 2009
La Videopolitica è anche satira
giovedì 8 ottobre 2009
Cattiva Maestra Televisione
Secondo Popper i produttori di tv, senza nemmeno saperlo, hanno messo su un gigantesco asilo, il più importante e influente di tutti gli asili e le scuole del mondo. Ma pericolosissimo. I bambini sono come “spugne” e assorbono tutto quello che sta loro attorno. E cosa assorbono oggi? La televisione; sempre più spesso una “maestra”, una “cattiva maestra”. Una riflessione sociologica? Si, ma anche politica. «La democrazia consiste nel mettere sotto controllo il potere politico. È questa la sua caratteristica essenziale. Non ci dovrebbe essere alcun potere politico incontrollato in una democrazia. Ora, è accaduto che questa televisione sia diventata un potere politico colossale […] Essa è diventata un potere troppo grande per la democrazia.» (Cattiva Maestra Televisione, Una patente per fare tv, pag. 80).