Il 15 ottobre Mattino 5 fa uno scoop che non dimenticherà facilemente. Il giudice Mesiano, "quello che ha fatto condannare la Fininvest", viene seguito per le vie di Milano e trattato come se fosse un percioloso criminale. Peccato che di criminoso non ci sia nulla in questo video, se non l'uso indiscriminato e scandaloso dei mezzi di comunicazione da parte di Mediaset, nello specifico da Mattino 5 e dal suo conduttore Claudio Brachino.
La Videopolitica della nuova era mediatica ha colpito ancora una volta...ma la nave che affonda non è quella del "nemico", ma degli stessi che hanno messo a colpo il segno.
Prima di tutto la scarsa credibilità di un servizio del genere si spiega da sè: non c'è notizia, e soprattutto non c'è scoop.
Ancora più importanti le reazioni dell'Associazione Nazionale dei Magistrati (Anm), della Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi) e del Garante della Privacy, che dal momento della segnalazione della Anm ha preso in esame la possibilità di aprire un'istrittuoria.
Capisco che si tratti di una rete Mediaset, ma, a prescindere dal proprio voto politico, la stampa non dovrebbe essere superpartes? La risposta è semplice..la "Videopolitica" di Mattino 5 parla da sè.