venerdì 16 dicembre 2011

NON SOLO POLITICA - Lega Nord Varese: parla il segretario cittadino Marco Pinti

"L'Altra Politica" dà spazio al nuovo segretario varesino di Lega Nord Marco Pinti, eletto a settembre a larga maggioranza.

Si parla del governo Monti e della Lega, della Videopolitica e dei Social Network - un pò criticati a favore di una politica più reale fatta di contatto diretto con la gente, in vecchio stile militanza, tipico di Lega Nord.

Un'intervista diretta, fatta di riflessioni puntuali, non senza una punta di critica pungente.

Il governo Monti ha da poco presentato la nuova manovra anticrisi. Lega Nord sembra essere compatta nel sostenere che non voterà la fiducia. Quali sono i perché che spingono la Lega a dire no a Monti?

"Il governo di un Paese democratico deve essere eletto dai cittadini, soprattutto in una situazione d’emergenza come quella che viviamo dove deve venire dal popolo la legittimazione ad agire. Il governo Monti è un insulto alla democrazia, un’operazione di palazzo che toglie sovranità al popolo per dare il potere alle banche che utilizzeranno questo governo per fare solo i propri interessi. Basta poi notare come 40 dei 47 deputati che hanno abbandonato il PDL fossero eletti nelle circoscrizioni del Sud per capire come questa operazione di palazzo sia stata la reazione dello Stato Italiano alla nostra spinta di cambiamento."

Per quanto riguarda la Lega sul territorio di Varese, Pinti nega, invece, le tanto chiacchierate discordanze cittadine fra un presunto manipolo di Antimaroniani e una maggioranza di fedeli all'ormai ex Ministro bosino Roberto Maroni, rispondendo in modo incisivo alla domanda "Si è parlato a lungo del confronto-scontro interno fra “Maroniani” e “Antimaroniani” nel cuore di Varese. Cosa ne pensa il segretario cittadino neoeletto": "Non esiste alcuno scontro interno. La Lega è compatta con Bossi."

Lega Nord Varese (ma non solo) è molto attiva su Facebook. Pochi sono gli account di Twitter del Carroccio, invece. Nel futuro di Lega Nord Varese c’è anche un account Twitter? Cosa ne pensa il segretario cittadino varesino del rapporto fra Social Network e Politica?

"I Social Network, nel bene e nel male, hanno segnato una rivoluzione. La politica ha il dovere di informare e per farlo bisogna diventare pratici di tutti i mezzi di comunicazione per dare risposte ed essere stimolo a riflettere sulla situazione del Paese. Non dimentichiamo però il rapporto di fiducia tra un movimento come la Lega Nord e il suo popolo si è sempre fondato sul rapporto diretto con le persone che si incontrano per strada. Altrimenti il rischio è quello di diventare movimenti virtuali, votati e amati solo da persone che considerano politica il barricarsi dietro una tastiera e mettere “mi piace” su Facebook. Personalmente ho poi l’impressione che gran parte del tempo che si passa in rete suoni spesso come tempo perso a costruire realtà sognate: la realtà quella vera è quella che si incontra fuori dal computer e per modificarla, se vogliamo modificarla c’è bisogno di gesti concreti, reali."

Videopolitica: la politica odierna secondo molti è sempre più spettacolarizzata. Sempre più Video e sempre meno Politica. Cosa ne pensa?

"Il Video è un ottimo mezzo per veicolare un messaggio politico, per fare una provocazione, per prendere o prendersi in giro. Rimane però che per la sua natura unidirezionale, con un video non si può dialogare, Video e Politica rimangono separati in casa. La Politica è un incontro/scontro di idee che ha per teatro naturale la piazza, vero luogo in cui si può sperare di fare qualcosa in più che occuparsi della reciproca manutenzione dei propri pregiudizi."

foto da www.laprovinciadivarese.it

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