Sono perplesso. Oggi navigavo in rete e sono "capitato" sul blog di Renzo Bossi. Spulciando fra le news del sito, ho trovato nella sezione rassegna stampa un articolo che parla dei nuovi media.
Vista la mia passione per i social network e per l'implicazione che essi hanno sempre più con la politica, ho pensato di leggere con attenzione le parole del figlio del Senatur in proposito, curioso di sapere cosa ne pensasse un giovane esponente di un partito piuttosto tradizionalista come la Lega Nord, che da sempre basa la sua attività sulla militanza e sul rapporto diretto con la gente.
“Io stesso - si legge nelle dichiarazioni dell'articolo - uso Facebook e Twitter quotidianamente, sempre improntandoli in ambito lavorativo”. “Questi nuovi media - continua il consigliere regionale lombardo - in fondo sono un fenomeno che entra inesorabilmente nella nostra vita e di fatto la generazione di cui faccio parte li ha presi”.
Sempre più incuriosito, ho cliccato sulle icone di Facebook, Twitter e Youtube. E...pensate un pò...mi sono accorto che le cose non stanno proprio così.
La pagina di Facebook è utilizzata di frequente, ma dal blog non si accede direttamente al profilo o alla pagina di Renzo, ma semplicemente al Social Network.
Per quanto riguarda Twitter e Youtube, invece, l'ultimo tweet risale al 13 settembre e l'ultimo video (senza contare che ce ne sono solo 5 nella pagina) è stato caricato a luglio.
Meno male che i nuovi media sono entrati inesorabilmente nelle nostre vite!
Questo blog si propone come un grande contenitore in cui regna sovrano l'argomento "politica". Non solo la politica in senso stretto, ma anche quelle sue manifestazioni tipiche ormai dell'era della tv: spettacolarizzazione, personalizzazione, spin doctoring, e tanto altro. Non solo un "calderone di opinioni e commenti", ma anche per certi versi una specie di “guida alla navigazione” nell’universo dell’ “Altra Politica”, la Videopolitica.
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