Gli italiani sembrano sempre più stanchi di politici che non hanno una scadenza.Io personalmente sono stanco di vedere che le cose non cambiano mai.
Sono anni che si parla di: riduzione del numero dei parlamentari; taglio degli stipendi, delle indennità e della auto blu; riforma dei finanziamenti ai partiti.
Ma è mai stato fatto qualcosa? Figuriamoci.
E poi mi tocca persino vedere la Lega che dopo essersi eretta per anni a paladina della giustizia - perché uscita indenne da Mani Pulite - ora vede crollare uno ad uno alcuni dei suoi pilastri beccati con le mani nella marmellata. Espulsioni a parte (ovviamente non di Renzo Bossi!), i nuovi vertici si sono persino permessi di lavarsi il viso e le mani, rinunciando all'ultima tranche di rimborsi e invitando gli altri partiti a fare altrettanto.
Lo ritengono forse un cambiamento sufficiente? Del resto se le anche le pulizie si fanno buttando la "spazzatura" fuori dalla porta e facendola rientrare dalla finestra, non c'è nulla di cui sorprendersi. E mi riferisco al fatto che il Senatur si sarà anche dimesso, ma è stato fatto Presidente subito dopo.
Ma quale pulizia? Ma che cambiamento? La politica italiana, con i suoi vizi e stravizi non ha alcuna intenzione di cambiare. E anche se ora è la Lega ad essere sotto i riflettori, non dimentichiamo Lusi della Margherita, Formigoni del Pdl - ormai incrostato nel suo potere alla Regione Lombardia - oppure Vendola, sul quale continuano a piovere avvisi di garanzia.
Le cose devono cambiare!
Questo blog si propone come un grande contenitore in cui regna sovrano l'argomento "politica". Non solo la politica in senso stretto, ma anche quelle sue manifestazioni tipiche ormai dell'era della tv: spettacolarizzazione, personalizzazione, spin doctoring, e tanto altro. Non solo un "calderone di opinioni e commenti", ma anche per certi versi una specie di “guida alla navigazione” nell’universo dell’ “Altra Politica”, la Videopolitica.
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Ale - Queste verità sono tanto più brucianti quando più è grave il momento di disagio, come negli ultimi mesi e anni. Bisogna avere il coraggio e l'onestà di riconoscere gli effetti devastanti della classe politica e cambiare, ma il senso di vergogna dei politici, la loro umiltà nel dimettersi se si scoprissero collusi, o ammettendo di cambiare leggi "magna-magna" è fondato ancora un fatto sociale e morale, quello di riconoscere l'illegalità incompatibile col potere. E in Italia invece, tutto è possibile...
RispondiEliminaGià tutto è possibile Ale, ma come sarebbe bello se si trovasse una strada, quella giusta... Forse tocca alle nuove generazioni alzare la voce? Devo ammettere che non riesco a vedere una soluzione vicina nel tempo. Rivoluzione, questa è la parola giusta. Ma come potrebbe essere fraintesa dalle masse, questo mi fa paura.
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