domenica 14 novembre 2010

Il fine giustifica i mezzi. Ma non esageriamo adesso

Va bene che l'intento è quello di porre fine al mandato di Berlusconi come Premier, va bene che "Il fine giustifica i mezzi", ma non esageriamo ora.

Le voci vorrebbero Fini e Casini pronti ad allearsi con il Pd di Bersani alle prossime elezioni pur di vincere. O in alternativa, per non arrivare nemmeno alle elezioni, ma risolvere la crisi ancor prima e mantenere un governo di centro destra, si è parlato persino di un passagio di testimone: Premier Giulio Tremonti o altri personaggi del calibro di Gianni Letta.

Spero si tratti di qualche barzelletta. Perchè altrimenti questa alternativa alla destra berlusconiana inizia già con il piede sbagliato; direi, con qualche compromesso di troppo.


Passi (anche se non sono decisamente un fan di questa opzione!) per una maxi coalizione alle elezioni. Diciamo che non mi piace l'idea, ma potrei anche digerirla con molto bicarbonato e un pò di pazienza...Ma un passaggio di testimone all'interno delle fila berlusconiane, non credo sarebbe la soluzione per chi cerca un'alternativa.


Al di là delle personali convinzioni politiche, non sarebbe forse ua soluzione di ripiego che vedrebbe Premier qualche personaggio che in fondo - e neanche troppo in fondo - sarebbe solo una marionetta?


Tremonti è un'economista, non credo sia tagliato per il ruolo di Primo Ministro; senza contare il fatto che lui per primo si è detto "non disposto a operazioni anti-berlusconiane".


E...Ciliegina sulla torta: il Premier cosa pensa di tutto questo? E la Lega sarebbe davvero disposta a concedere certi spazi di manovra, proprio ora che la sua alleanza con il Pdl continua a premiarla in termini di consenso? E' proppio il caso di dire: non mettiamo il carro davanti ai buoi.

Infine, vorrei concludere riprendendo da dove ho iniziato la mia riflessione: il grande Nicolò Macchiavelli ha inaugurato la massima che tutti conosciamo "Il fine giustifica i mezzi"; ma lui visse tra la seconda metà del '400 e la prima del '500.


Oggi siamo nel 2010. Mi domando: è possibile che in politica (dove le decisioni di pochi contano per quelle di tutti) non sia cambiato nulla, e l'unico modo per vincere sia rifarsi ancora al motto macchiavellico?

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